Dominik Koepfer

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Dominik Koepfer
Dominik Koepfer nel 2021
Nazionalità Bandiera della Germania Germania
Altezza 180 cm
Peso 79 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 49-59 (45.37%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 49º (4 marzo 2024)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2021, 2022)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (2021)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (2021)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 4T (2019)
Altri tornei
 Giochi olimpici 3T (2020)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 26-20 (56.52%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 92º (14 febbraio 2022)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open SF (2024)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2021)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2021)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2021)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 18 marzo 2024

Dominik Koepfer (Furtwangen, 29 aprile 1994) è un tennista tedesco. I suoi migliori ranking ATP sono stati il 49º posto in singolare nel marzo 2024 e il 92º in doppio nel febbraio 2022. Ha esordito nella squadra tedesca di Coppa Davis nel marzo 2020. Ha vinto alcuni titoli nei circuiti minori mentre nel circuito maggiore vanta in singolare la semifinale raggiunta all'Abierto Mexicano 2021 di Acapulco e il quarto turno agli US Open 2019 e in doppio la semifinale agli Australian Open 2024.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Da juniores e nei campionati di college statunitensi[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011 fa la sua unica esperienza in un torneo nell'ITF Junior Circuit e viene eliminato al primo turno delle qualificazioni.[1] Si trasferisce a studiare negli Stati Uniti e tra il 2013 e il 2016 gioca nei campionati di College per la squadra di tennis dell'Università Tulane. Alla prima stagione viene nominato esordiente dell'anno della Conference USA ma si mette particolarmente in luce nelle ultime due stagioni, in entrambe viene inserito tra gli All-American della NCAA e nel 2016 viene eletto Senior of the Year della Intercollegiate Tennis Association dopo che tra gennaio e aprile era stato il nº 1 nel ranking in singolare dei tennisti di tutti i college statunitensi. Si laurea in Scienza delle finanze.[2][3]

2015-2016, inizi tra i professionisti e primi titoli ITF[modifica | modifica wikitesto]

Impegnato nei tornei di College, fa il suo esordio tra i professionisti relativamente tardi, nel giugno 2015, vince al primo turno e viene eliminato al secondo nel torneo ITF Futures Austria F1. La sua seconda apparizione avviene nel giugno 2016 all'USA F18 e comincia a giocare in pianta stabile tra i professionisti, inizialmente nei tornei statunitensi. In agosto alza il primo trofeo vincendo in coppia con Jared Hiltzik il torneo di doppio all'USA F27 di Champaign. A settembre disputa per la prima volta le qualificazioni di un torneo Challenger a Cary e viene eliminato al secondo incontro. Il mese dopo vince il primo titolo in singolare superando Luke Bambridge nella finale del Futures USA F32 di Harlingen. In novembre fa il suo esordio nel tabellone principale di un torneo Challenger a Columbus sconfiggendo Marcos Giron e viene eliminato al secondo turno da Stefan Kozlov.

2017, primo titolo Challenger in doppio e top 300 del ranking in singolare[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio 2017 Koepfer sconfigge per la prima volta un top 100 del ranking ATP, il nº 91 Nicolás Kicker, al Challenger Heilbronner Neckarcup, e viene eliminato al secondo turno. Nel corso della stagione, in singolare vince due tornei Futures e si spinge fino ai quarti di finale in alcuni tornei Challenger; in luglio fa il suo ingresso nella top 300 del ranking. In agosto fa il suo esordio nel tabellone principale di un torneo del circuito maggiore a Winston-Salem come lucky loser e perde al primo turno contro Horacio Zeballos. A settembre si aggiudica il suo primo titolo Challenger in carriera nel torneo di doppio a Columbus, in coppia con Denis Kudla.

2018, prima finale Challenger in singolare e top 200[modifica | modifica wikitesto]

Nel febbraio 2018 disputa la sua prima finale Challenger in singolare a San Francisco e viene sconfitto da Jason Jung. Il mese dopo vince il suo ultimo torneo Futures, dopo il quale abbandona questa categoria per concentrarsi sui tornei Challenger e ATP. In estate partecipa per la prima volta alle qualificazioni di un torneo del Grande Slam a Wimbledon e sfiora l'accesso al tabellone principale perdendo al quinto set l'incontro decisivo con Norbert Gombos. Ad agosto supera di nuovo le qualificazioni a Winston-Salem come lucky loser, e vince il suo primo incontro in un tabellone principale ATP contro il nº 61 del ranking Tennys Sandgren. In settembre, grazie ai molti punti guadagnati raggiungendo la semifinale al ricco Challenger di Chicago entra per la prima volta nella top 200 del ranking, al 188º posto; in dicembre si spinge fino alla semifinale nel Challenger di Houston e sale al 154º.

2019, quarto turno agli US Open, primo titolo Challenger in singolare e top 100[modifica | modifica wikitesto]

Non va oltre il secondo turno di qualificazione nella sua prima esperienza agli Australian Open e al Roland Garros. Consegue buoni risultati nei Challenger sull'erba che precedono Wimbledon, in particolare vince il suo primo titolo di categoria in singolare all'Ilkley Trophy con la vittoria in tre set in finale su Dennis Novak. Il successo gli vale una wildcard per il tabellone principale dello Slam londinese, dove al primo turno sconfigge il nº 52 ATP Filip Krajinović in quattro set, conquistando la sua prima vittoria in uno Slam, e al turno successivo viene eliminato da Diego Schwartzman; a fine torneo si trova al 117º posto mondiale. Si qualifica poi per l'ATP 250 di Los Cabos e viene sconfitto al primo turno da Taylor Fritz. Supera le qualificazioni anche agli US Open, al primo turno batte Jaume Munar 6-4, 7–6(2), 5-7, 7-5, mentre al secondo supera il nº 42 ATP Reilly Opelka 6-4, 6-4, 7–6(2), e al terzo elimina il nº 18 Nikoloz Basilašvili per 6-3, 7–6(5), 4-6, 6-1; raggiunge così il quarto turno in uno Slam per la prima volta in carriera e viene sconfitto da Daniil Medvedev col punteggio di 6-3, 3-6, 2-6, 6(2)–7. Con questa serie di risultati fa il suo ingresso nella top 100, all'86º posto, e in novembre sale all'83º. A settembre disputa la sua prima semifinale ATP nel torneo di doppio a Zhuhai in coppia con Soonwoo Kwon e vengono sconfitti da Sander Gillé / Joran Vliegen.

2020, esordio in Coppa Davis e 61º del ranking[modifica | modifica wikitesto]

Eliminato nei quarti di finale al Canberra Challenger, entra per la prima volta nel tabellone principale agli Australian Open 2020 e viene eliminato al primo turno da Pedro Martínez in 3 set. In marzo debutta nella squadra tedesca di Coppa Davis in occasione della sfida vinta 4-1 contro la Bielorussia, vine schierato a risultato acquisito e concede due soli giochi a Daniil Ostapenkov. Ha quindi inizio la lunga pausa del tennis mondiale per la pandemia di Coronavirus e al rientro esce al primo turno degli US Open per mano di Taylor Fritz. Si riscatta agli Internazionali d'Italia, dove supera le qualificazioni e nel tabellone principale elimina prima il nº 27 ATP Alex de Minaur e poi il nº 9 Gaël Monfils, nella sua prima vittoria su un top 10. Al terzo turno ha la meglio sull'emergente Lorenzo Musetti e nei quarti viene sconfitto dal nº 1 del mondo Novak Đoković, al quale strappa un set. A fine torneo sale al 66º posto mondiale e dopo il secondo turno disputato ad Amburgo si porta al 61º. Al secondo turno del Roland Garros viene eliminato da Stan Wawrinka.

2021, prima semifinale ATP in singolare e 50º nel ranking[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2021 gioca esclusivamente tornei del circuito maggiore; vince il suo primo incontro in carriera agli Australian Open e al secondo turno raccoglie solo sei giochi contro Dominic Thiem. Non ottiene risultati di rilievo in singolare nello swing sudamericano su terra battuta, mentre in doppio raggiunge le semifinali a Córdoba e a Buenos Aires assieme a João Sousa. Torna a mettersi in luce all'ATP 500 di Acapulco raggiungendo per la prima volta una semifinale in singolare nel circuito maggiore; elimina tra gli altri il nº 19 ATP Milos Raonic e Cameron Norrie prima di cedere in due set al nº 7 del mondo Alexander Zverev. A fine torneo è il nº 54 del mondo, nuovo best ranking, che migliora in maggio portandolo al 50º dopo il secondo turno raggiunto al Madrid Masters, dove sconfigge Reilly Opelka e viene eliminato da Cristian Garín. Dopo la semifinale giocata in doppio a Monaco di Baviera in coppia con Yannick Hanfmann, in singolare si spinge fino al terzo turno a Ginevra, al Roland Garros e a Wimbledon, dove viene sconfitto rispettivamente da Ruud, Federer e Bautista Agut. Ad Amburgo esce di scena al secondo turno per mano di Tsitsipas.

A fine luglio fa il suo esordio olimpico ai Giochi di Tokyo battendo al primo turno Facundo Bagnis, concede tre soli giochi a Max Purcell e viene eliminato al terzo turno da Pablo Carreño Busta, che si aggiudicherà la medaglia di bronzo. Eliminato nelle qualificazioni a Toronto, le supera a Cincinnati e al secondo turno viene di nuovo sconfitto da Carreño Busta, che lo elimina anche al terzo turno del successivo Winston-Salem Open. Al secondo turno degli US Open oppone scarsa resistenza al nº 2 mondiale Daniil Medvedev, che si aggiudicherà il torneo vincendo per la prima volta una prova dello Slam. Sconfitto al primo turno nei tre tornei successivi in singolare, in coppia con Emil Ruusuvuori elimina nei quarti di finale dell'ATP 500 di Vienna i numeri uno e due del mondo Mate Pavic / Nikola Mektic e vengono sconfitti in semifinale da Juan Sebastián Cabal / Robert Farah; con questi risultati termina il 2021 al 104º nella classifica mondiale, il suo miglior ranking in doppio. Al Masters di Parigi elimina prima Andy Murray e poi il nº 11 del mondo Auger-Aliassime prima di cedere al terzo set contro il nº 10 Hubert Hurkacz. Chiude la stagione alla fase finale di Coppa Davis, e con un bilancio di una vittoria e una sconfitta contribuisce al passaggio del turno dei tedeschi, che vengono eliminati in semifinale nella sfida con la Russia, nella quale Koepfer viene sconfitto seccamente da Andrej Rublëv. In questo periodo avverte dolori al braccio e gli viene diagnosticata una frattura da stress.[4]

2022, infortunio e crollo nel ranking[modifica | modifica wikitesto]

Agli Australian Open 2022 viene eliminato al secondo turno da Reilly Opelka e raggiunge il secondo turno anche nel torneo di doppio, risultato con cui fa per la prima volta ingresso nella top 100 di specialità. Si ripresenta il dolore al braccio, torna a giocare dopo 6 settimane a Indian Wells ed esce di scena al secondo turno, dopo l'eliminazione al primo turno a Miami inizia la riabilitazione e resta fuori dal circuito per altri due mesi e mezzo.[4] Rientra a giocare a giugno, quello stesso mese esce dalla top 100 e continua a scendere nel ranking con una serie di risultati negativi, tra cui le eliminazioni al primo turno a Wimbledon e nelle qualificazioni agli US Open. Tra i pochi risultati di rilievo in questo periodo vi sono il secondo turno raggiunto a Washington e la finale al Cary Challenger, persa contro Michael Mmoh. A novembre scende alla 259ª posizione del ranking, la peggiore da agosto 2018, e subito si riscatta vincendo il Calgary Challenger con il successo in finale su Aleksandar Vukic.

2023, due titoli Challenger e una semifinale ATP in singolare, prima finale ATP in doppio[modifica | modifica wikitesto]

A causa di un nuovo riacutizzarsi del problema al braccio salta quasi per intero i primi due mesi del 2023.[5] Sconfitto al primo turno nei primi tre impegni stagionali, ad aprile si aggiudica il titolo al Challenger 125 di Città del Messico superando in rimonta nella finale Thiago Agustín Tirante, e rientra nella top 200. La settimana successiva perde la finale al San Luis Potosí Challenger contro Barrios Vera. A maggio vince il Challenger 175 di Torino superando in finale al terzo set Federico Gaio, guadagna così 47 posizioni nel ranking e risale alla 102ª.

Eliminato al terzo turno di qualificazione al Roland Garros, raggiunge la semifinale al Challenger 125 di Nottingham. Sconfitto al turno di esordio a Wimbledon, all'Atlanta Open supera John Isner, il nº 30 ATP Daniel Evans e cede nei quarti a Jeffrey John Wolf. Al successivo Los Cabos Open disputa per la prima volta una finale ATP nel torneo di doppio, e in coppia con Andrew Harris perde in due set contro Santiago González / Édouard Roger-Vasselin. A Los Cabos disputa anche la sua seconda semifinale ATP in carriera in singolare, cede in tre set ad Alex de Minaur e risale alla 76ª posizione mondiale. A fine stagione perde la finale al Calgary Challenger contro il giocatore di casa Liam Draxl.

2024, 49º nel ranking in singolare, semifinale agli Australian Open e 92º in doppio[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la stagione conquistando il titolo al Challenger Canberra International superando in finale Jakub Menšík. Sconfitto al primo turno in singolare agli Australian Open, nel torneo di doppio raggiunge la semifinale con Yannick Hanfmann, eliminano tra gli altri le teste di serie nº 4 Granollers / Zeballos e perdono nel tie-break decisivo contro Bolelli / Vavassori; a fine torneo Koepfer entra nella top 100 di doppio e poco dopo sale al 92º posto. A febbraio raggiunge i quarti di finale nel circuito maggiore a Dallas e all'ATP 500 di Acapulco, dove elimina Frances Tiafoe e perde dopo due tie-break contro Holger Rune, risultati con cui sale al 49º posto mondiale.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornate al 18 marzo 2024.

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Sconfitte in finale (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Tour Master 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in Finale Punteggio
1. 5 agosto 2023 Bandiera del Messico Los Cabos Open, Los Cabos Cemento Bandiera dell'Australia Andrew Harris Bandiera del Messico Santiago González
Bandiera della Francia Édouard Roger-Vasselin
4-6, 5-7

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (9)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (5)
Futures (4)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 23 ottobre 2016 Bandiera degli Stati Uniti USA F32, Harlingen Cemento Bandiera del Regno Unito Luke Bambridge 6-4, 6-4
2. 5 marzo 2017 Bandiera degli Stati Uniti USA F5, Orlando Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Tommy Paul 4-6, 6-3, 7-5
3. 23 luglio 2017 Bandiera degli Stati Uniti USA F24, Champaign Cemento Bandiera della Nuova Zelanda Rubin Statham 6(5)–7, 6-2, 7-5
4. 11 marzo 2018 Bandiera del Canada Canada F2, Sherbrooke Cemento (i) Bandiera degli Stati Uniti Michael Redlicki 6(3)–7, 7-5, 6-2
5. 23 giugno 2019 Bandiera del Regno Unito Ilkley Trophy, Ilkley Erba Bandiera dell'Austria Dennis Novak 3-6, 6-3, 7–6(5)
6. 13 novembre 2022 Bandiera del Canada Calgary Challenger, Calgary Cemento (i) Bandiera dell'Australia Aleksandar Vukic 6-2, 6-4
7. 1º aprile 2023 Bandiera del Messico Mexico City Open, Città del Messico Terra rossa Bandiera dell'Argentina Thiago Agustín Tirante 2-6, 6-4, 6-2
8. 20 maggio 2023 Bandiera dell'Italia Torino Challenger, Torino Terra rossa Bandiera dell'Italia Federico Gaio 6(5)–7, 6-2, 6-0
9. 7 gennaio 2024 Bandiera dell'Australia Canberra International Tennis, Canberra Cemento Bandiera della Rep. Ceca Jakub Menšík 6–3, 6-2
Sconfitte in finale (7)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (6)
Futures (1)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 29 gennaio 2017 Bandiera degli Stati Uniti USA F5, Weston Terra rossa Bandiera della Bolivia Hugo Dellien 2-6, 5-7
2. 11 febbraio 2018 Bandiera degli Stati Uniti Kunal Patel San Francisco Open, San Francisco Cemento (i) Bandiera di Taipei Cinese Jason Jung 4-6, 6-2, 6(5)–7
3. 11 agosto 2019 Bandiera degli Stati Uniti Aptos Challenger, Aptos Cemento Bandiera degli Stati Uniti Steve Johnson 4-6, 6(4)–7
4. 18 settembre 2022 Bandiera degli Stati Uniti Cary Challenger, Cary Cemento Bandiera degli Stati Uniti Michael Mmoh 5-7, 3-6
5. 9 aprile 2023 Bandiera del Messico San Luis Potosí Challenger, San Luis Potosí Terra rossa Bandiera del Cile M. T. Barrios Vera 6(6)–7, 5-7
6. 14 maggio 2023 Bandiera della Rep. Ceca TK Sparta Praga Challenger, Praga Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Jakub Menšík 4-6, 3-6
7. 12 novembre 2023 Bandiera del Canada Calgary Challenger, Calgary Cemento (i) Bandiera del Canada Liam Draxl 4-6, 3-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (2)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (1)
Futures (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 13 agosto 2016 Bandiera degli Stati Uniti USA F27, Champaign Cemento Bandiera degli Stati Uniti Jared Hiltzik Bandiera degli Stati Uniti Tim Kopinski
Bandiera degli Stati Uniti Alex Lawson
3-6, 6-3, [11-9]
2. 23 settembre 2017 Bandiera degli Stati Uniti Columbus Challenger, Columbus Cemento (i) Bandiera degli Stati Uniti Denis Kudla Bandiera del Regno Unito Luke Bambridge
Bandiera dell'Irlanda David O'Hare
7–6(6), 7–6(3)
Sconfitte in finale (3)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (0)
Futures (3)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 18 febbraio 2017 Bandiera degli Stati Uniti USA F7, Orlando Terra rossa Bandiera della Bolivia Boris Arias Bandiera degli Stati Uniti Connor Smith
Bandiera degli Stati Uniti Rhyne Williams
6-3, 3-6, [8-10]
2. 18 marzo 2017 Bandiera degli Stati Uniti USA F10, Bakersfield Cemento Bandiera degli Stati Uniti Jared Hiltzik Bandiera degli Stati Uniti Patrick Kawka
Bandiera degli Stati Uniti Keegan Smith
3-6, 6-3, [6-10]
3. 24 giugno 2017 Bandiera degli Stati Uniti USA F19, Winston-Salem Cemento Bandiera del Venezuela Luis David Martínez Bandiera degli Stati Uniti Christopher Eubanks
Bandiera degli Stati Uniti Kevin King
3-6, 4-6

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 V-S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A Q2 1T 2T 2T A 1T 2-4
Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi A Q2 2T 3T A Q3 3-2
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra Q3 2T ND 3T 1T 1T 3-4
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York A 4T 1T 2T Q1 1T 4-4
Vittorie-Sconfitte 0-0 4-2 1-3 6-4 1-2 0-2 0-1 12-14
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati 3T ND 2-1
Coppa Davis A A LQ SF A A 2-2
Vittorie-Sconfitte 0-0 0-0 1-0 3-3 0-0 0-0 0-0 4-3

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2021 2022 2023 2024 V-S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne 2T 2T A SF 6-3
Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi 2T A A 1-1
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra 2T A A 1-1
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York 3T A A 1-1
Vittorie-Sconfitte 4-4 1-1 0-0 4-1 9-6

Vittorie contro giocatori top 10[modifica | modifica wikitesto]

Stagione 2020 2021 2022 2023 Totale
Vittorie 1 0 0 0 1
# Giocatore Ranking Torneo Superficie Turno Punteggio
2020
1. Bandiera della Francia Gaël Monfils 9 Bandiera dell'Italia Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa 2T 6-2, 6-4

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]